Ichi Geki: Solo un colpo
di Filippo Cala'

Uno dei principi e teorie fondamentali del Full Contact Karate e’ quello di mettere fuori combattimento l’avversario con un unico colpo risolutore, questa tipologia e caratteristica si traduce con il termine ICHI GEKI (solo un colpo).
Ovviamente non e’ assolutamente facile riuscire nell’impresa, ci vuole molta precisione, velocita’, potenza e grandissima padronanza tecnica oltre ad una tempistica perfetta.
La tecnica puo’ essere sia di gamba che di pugno ovviamente, l’importante e’ concentrare tutte le qualita’ descritte prima in un unico colpo risolutore.

La tecnica:
Non si puo’ pensare di riuscire a mettere KO un avversario se non si ha un’ottima padronanza tecnica, tirare un calcio abbassando vistosamente la guardia potrebbe diventare un motivo per finire al tappeto invece che vincere lo scontro.
Quindi durante ogni allenamento bisogna essere piu’ che attenti ai minimi particolari.
Personalmente anche io non cerco mai di mettere a segno i miei colpi con una serie numerosa di combinazioni e tecniche, cerco sempre di crearmi aperture nella guardia dell’avversario per poi entrare con un unico colpo da Knocdown.
Sia che si combatta con le regole del Fighting Karate che con quelle delle Kickboxing l’ichi geki puo’ essere applicato in qualsiasi tipo di competizione a pieno contatto.
Un esempio esemplare e’ senz’altro il famoso Francisco Filho, oltre ai suoi combattimenti nel Kyokushin Karate ha applicato perfettamente il concetto di Ichi Geki fin dai primi match nel circuito del K-1.
Basta ricordarsi del fulmineo KO ai danni di Andy Hug nel K-1 Dream del 1997, con un unico e precisissimo gancio destro alla mascella di Andy.

Precisione:
Avere un perfetto e scioltissimo mawashi geri jodan (calcio circolare alto) ma non riuscire a centrare la testa dell’avversario serve a ben poco…
Il colpo perfetto dell’Ichi Geki deve raggiungere con la giusta forza un punto ben preciso dell’avversario, ad esempio parti della testa come le tempie e il mento dovrebbero essere i target principali nel poter applicare un colpo da KO.
Fegato in primis  e bocca dello stomaco sono obiettivi che devono essere centrati con la massima precisione nel riuscire a mettere fuori combattimento l’avversario.
L’Ichi Geki puo’ essere applicato ovviamente anche per i mawashi geri gedan (low kick – calcio basso), prendo sempre ad esempio Francisco Filho contro Rick “The Jet” Rufous, quest’ultimo ha dovuto gettare la spugna dopo un preciso e potentissimo Low Kick da parte del Karateka.

L’allenamento:
Come scritto prima, la tecnica deve essere perfetta.
Durante i rounds di Shadow Boxing state ben attenti a come eseguite le varie combinazioni, siate molto esigenti con voi stessi e non trascurate nessuno aspetto del combattimento, dallo sguardo alla corretta guardia, tutto deve essere il piu’ corretto possibile.
Durante l’allenamento in coppia cercate di raggiungere gli obiettivi descritti prima (ovviamente senza recare nessun danno al compagno di allenamento) con scioltezza e giusta impostazione tecnica.
Durante il lavoro al sacco pensate che quello che avete avanti e’ il vostro avversario, utilizzate tecniche evasive per creare delle opportunita’ per voi per poi applicare in un'unica tecnica risolutrice la teoria dell’Ichi Geki.
Focalizzatevi su una vostra Tokui Waza (tecnica preferita) e allenatela fino allo sfinimento, vi posso assicurare che una volta entrata nei vostri automatismi vi potra’ regalare piacevoli sorprese durante un kumite, a volte mi e’ capitato personalmente di mandare Knockdown un avversario senza pensare alla tecnica che ho tirato.

Spero che questo articolo sia spunto di riflessioni su un modo “tradizionale” di combattere che puo’ essere applicato anche in regolamenti piu’ moderni.

OSU!

Filippo Cala’.

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