Ciò che viene dal cuore e dalla mente
“…L’Arte Marziale è lo spirito di chi con una semplice lancia può far fronte, in nome della dignità, all’arma più potente, più sofisticata.
Questo è lo spirito dell’Arte Marziale e, in definitiva, dell’uomo…
L’uomo che, con una semplice lancia, ben piantato sui suoi piedi, si pone davanti alla vita e alla morte, incurante della propria vita e della propria morte, afferma la Grande Vita.” (F.Taiten Guareschi)
Un’affermazione forte e profonda, dalla quale nasce in me il desiderio di parlare della mia esperienza (non certo alla stessa altezza di quella del Taiten Guareschi).
La mia riflessione scaturisce da una giornata di allenamento particolarmente intensa e dura: ogni allenamento di Fighting Karate con Filippo è duro, non fraintendetemi (e soprattutto tu, Filippo, non fraintendermi!), e non mi aspetto qualcosa di diverso.
Un buon allenamento deve essere duro, non ci sono dubbi: fortificare il corpo è il suo obbiettivo, il dolore e la stanchezza i suoi mezzi. Non mi aspetto (e non mi aspetterò mai) qualcosa di diverso ed è per questo che apprezzo
allenarmi nel Fighting Karate. Ma un allenamento, per essere completo e, a mio avviso, realmente efficace, deve fortificare anche la mente: è questo, e solo questo, trasforma un buon allenamento in un ottimo allenamento.
Solo quando il corpo è allo stremo, spinto al limite, ci si può accorgere che tale limite non è del corpo, ma della mente: è lei che grida di smettere, è lei che vuole che i muscoli terminino la loro attività, giunti
ormai ad un limite che non è invalicabile, ma solo “tranquillo” ed imposto da noi!
Ed allora, quando il corpo al posto di cedere continua, ignorando gli impulsi che gli dicono di fare il contrario, solo allora anche la nostra mente verrà fortificata. L’allenamento ha avuto il suo scopo: un vecchio limite è stato superato, un nuovo limite è pronto per essere infranto.
L’allenamento da buono è diventato ottimo. OSU!
” Sotto la spada levata alta c’è l’inferno che ti fa tremare.
Ma vai avantie troverai la terra della beatitudine.”
(versi del grande guerriero Miyamoto Musashi)