L’importanza delle Basi
Grazie ad un post aperto sul nostro forum dall’ultente Sergio750 ho pensato di scrivere una mia personale visione sull’importanza delle basi per una crescita nel Karate da combattimento Shinseikai.
Purtroppo a volte i vari kakuto karate vengono scambiati come forme di sport da combattimento, molte volte e’ l’ignoranza che regna sovrana, frasi del tipo “non avete i Kata” (FALSO) il vostro e’ solo uno sport (non lo commento neanche), oppure usate anche i guantoni quindi fate Kickboxing, rende male e soprattutto non veritiero lo studio e la pratica a volte “maniacale” dei Kihon per arrivare ad una forma piu’ adatta al combattimento.
Per questo faccio studiare e ripassare con constanza e dedizione i principi base del Karate tramite i Kihon.
A volte sorgono i dubbi del tipo: “ma come Filippo si raccomanda sempre di coprire sempre il mento e poi i Kihon me li fa fare con il pugno sotto l’ascella…”
Questo puo’ sembrare per un novizio in effetti un controsenso… ma in quel momento si stanno studiando le BASI e come tutte le cose complicate ce’ un periodo di apprendimento graduale per poi eseguire la tecnica in maniera piu’ dinamica.
Perche’ portare il pugno sotto l’ascella?
Si porta per capire (per bene) il movimento che devono compiere le spalle e le anche nel momento in cui si tira una tecnica di pugno, si deve capire che e’ tutto il corpo che colpisce e non solo il braccio, piu’ il pugno che andra’ sotto l’ascella sara’ spinto verso di noi piu’ il braccio che colpisce usufrira’ della rotazione del nostro corpo per sprigionare piu’ quanta energia possibile grazie alle catene cinetiche.
Una volta capito questo concetto fondamentale dovra’ essere applicato in situazione di combattimento, passando tramite i Renraku (combinazioni a vuoto) per poi applicarlo con un compagno di allenamento con lo Yakusoku Kumite per poi passare finalmente al Kumite vero e proprio.
Un mio Maestro una volta mi disse: “ogni volta che devi colpire pensa ad un arciere… piu’ tenderai la corda piu’ la freccia sara’ veloce e potente, la corda e’ il braccio che andra’ sotto l’ascella, la freccia il pugno che colpira’”
OSU!
Filippo Cala’