Storia – Ricerca di Tullio Vitanza
Come previsto dal programma dello Shinseikai Karate, chi e’ esaminato per il passaggio a Shodan (cintura nera 1’ Dan) deve sostenere oltre alle prove pratiche anche un esame di teoria.
Il riassunto che trovate in queste pagine e’ una ricerca effettuata dal nostro Senpai Tullio Vitanza fresco Shodan Shinseikai, e’ stato proprio Tullio a voler condividere con tutti i frutti della sua ricerca pensando che potrebbe essere utile ed interessante a tutti gli appassionati di Karate ed Arti Marziali.
Filippo Cala’
Significato Il termine “karate” ha un doppio significato. Il primo è mano della Cina, per indicare che l’arte marziale è di origine cinese, il secondo è mano vuota e indica il fatto che l’arte marziale si pratica senza l’uso di armi.
Storia Il karate ha origine nel XV secolo nell’isola di Okinawa. In quel periodo l’isola era occupata dai cinesi che, per prevenire rivolte, vietarono la circolazione di armi tra la popolazione. Il divieto rimase in vigore anche quando, nel XVII l’isola venne conquistata Shimazu, signore feudale giapponese. In quel periodo il karate veniva praticato in piccoli gruppi e il metodo d’insegnamento rimase tale fino all’avvento di Chojun Miyagi nei primi del ‘900.
Kanryo Higahonna (1851-1915) è il fondatore del naha-te, lo stile di karate praticato nella città di Naha, nell’isola di Okinawa. Nel 1891 si reca in Cina, dove rimarrà per 15 anni, per studiare le arti marziali presso Ryuko Ryu, un maestro di boxe cinese.
Chojun Miyagi (1888-1953)è il fondatore del Goju-Ryu, stile derivante dal naha-te, che completa l’uso di pugni e calci con l’utilizzo di leve, prese, e proiezioni. Il nome Goju-Ryu significa stile del duro e del morbido. Anche lui come il suo maestro Higahonna si reca in Cina per studiare le arti marziali cinesi, è il 1915. Al ritorno dal suo viaggio sviluppa un metodo di insegnamento rivolto a gruppi molto ampli di studenti. Il suo stile di karate incomincia così ad essere insegnato alle forze dell’ordine e agli studenti delle scuole superiori locali, per poi essere insegnato nelle università di tutto il paese.
Gogen Yamaguchi (1907-1989) fu presidente del Goju-Ryu in Giappone fino alla sua morte. Fu uno studente di Goju-Ryu e cofondatore, insieme al suo maestro Jitsuei Yogi, del Ritsumeikan dojo dell’università di Kyoto. Nel 1929 invita il suo presidente, Chojun Miyagi, a visitare il dojo e lì viene incaricato di diffondere il karate nell’isola. Si deve a lui lo sviluppo del jiyu kumite, che permetteva l’utilizzo di combinazioni di più tecniche durante il kumite e non costringeva i combattenti a fermarsi ogni volta che veniva portata a termine la tecnica.
So Nei Chu fu il maestro di Mas Oyama del dopoguerra e allievo diretto di Yamaguchi.
Gichin Funakoshi (1868-1957) è il fondatore dello Shotokan. A lui si deve l’utilizzo del kimono bianco o karate-gi, scelta che fu influenzata dal judo. E’ originario di Okinawa e lì incomincia lo studio del karate. Il suo karate è direttamente influenzato dal Naha-te e dà principale importanza ai kata. Nel 1922 viene invitato a dare dimostrazione del suo karate a Tokyo, dove il presidente del Judo, Jigoro Kano, lo invita a rimanere. Da allora il suo karate si diffonde su tutta l’isola.
Mas Oyama (1923-1994) è il fondatore del Kyokushin e del karate a pieno contatto; si deve a lui l’introduzione nel karate del jis-sen kumite o kumite a pieno contatto. Il kumite stile Kyokushin stilisticamente prevede il pieno contatto, i pugni si portano solo al corpo, i calci possono colpire qualsiasi obiettivo eccetto schiena e nuca. Nasce in un piccolo villaggio della Corea del Sud, vicino la città di Gunsan. Dai 9 ai 12 pratica arti marziali in Manciuria, dove raggiunge il grado di shodan in kempo. A 12 anni torna in Corea e comincia lo studio di un’arte marziale locale. A 15 anni si reca in Giappone per diventare un pilota dell’aviazione, intento che non andrà a buon fine, ed è lì che conosce Gichin Funakoshi. Apprende così il karate di Okinawa e la sua carriera è così brillante che a 17 anni è 2° dan e a 20 anni 4°. Dopo la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale diventa allievo del maestro di Goju-Ryu So Nei Chu, allievo diretto di Miyagi e Yamaguchi. E’ So Nei Chu che incoraggia Oyama ad intraprendere un ritiro di tre anni per sviluppare una nuova arte marziale che sia la più veritiera possibile. Nel 1946 incomincia il suo primo ritiro in un luogo appartato sul monte Kiyosumi, ma l’impresa non riesce in quanto non può più essere sponsorizzato. Nel 1947 vince il primo torneo di karate nazionale di Kyoto, un torneo senza esclusione di colpi. Pochi mesi dopo decide di concludere il suo ritiro di 3 anni, questa volta sul monte Kiyozumi. Il suo allenamento include allenamento fisico e studio dei classici dei maestri delle arti marziali. Dopo 18 mesi il suo allenamento è completo. Dal 1950 al 1953 si impegna in un tour mondiale per far conoscere la sua arte. Nel 1953 comincia ad insegnare nel quartiere di Mejiro a Tokyo e nel 1956 fonda la sua prima palestra. Bobby Lowe è il primo ushi deshi (studente a vita) di Mas Oyama. Nel 1964 viene fondato l’Honbu Dojo e il suo karate viene battezzato Kyokushin (Ultima Verità).
Hideyuki Ashihara Nel 1980 fonda l’Ashihara Karate, uno stile che completa lo stile di combattimento del Kyokushin con l’utilizzo di tecniche di sabaki, tecniche che servono ad aggirare l’avversario per attaccarlo dal suo punto cieco.
Ashihara e’ stanto anche il Maestro di Tanaka Kancho,
Kazuyoshi Ishii E’ uno studente di Kyokushin del maestro Hideyuki Ashihara. Lo segue nell’ Ashihara Karate, ma dopo pochi mesi vi si separa e fonda un suo stile di nome Seidokaikan. Al Seidokaikan si deve l’organizzazione di eventi di combattimento tra studenti di discipline diverse tra i quali il K-1. Il Seidokaikan prevede combattimenti oltre che di karate Ashihara anche di karate coi guanti, dove i pugni al viso sono previsti. Studenti famosi di questa scuola sono Andy Hug, Sam Greco, Semmy Schilt, Musashi e Masaaki Satake.
Minoru Tanaka E’ il presidente dello Shinseikai, studia Goju-Ryu, Kyokushin, Ashihara direttamente con il fondatore per passare al Seidokaikan, nonchè Judo e Ju-Jitsu, e nel 2002 fonda lo Shinseikai Karate insieme con Joe Rankin, stilisticamente identico al Seidokaikan, ma diverso nell’organizzazione, che prevede una struttura a rete invece che piramidale, questo significa che tutti i membri sono messi sullo stesso livello e la gerarchia dei capo scuola internazionali è messa sullo stesso piano. Nello Shinseikai infatti si paga un’unica quota di iscrizione vitalizia e gli esami di passaggio di kyu si pagano solo con il sudore. Shinseikai significa Associazione (kai) della Giusta (sei) Verità (shin)
SCHEMA
Goju-Ryu
• Miyagi
• Yamaguchi
• So Nei Chu
• Higahonna
Shotokan
• Funakoshi
Kyokushin
Mas Oyama
Ashihara
Ashihara
Seidokaikan
Ishii
Shinseikai
Tanaka
Kobudo significa “l’Antica (ko) Via (do) del Guerriero (bu)”. L’arte del kobudo si sviluppò nell’isola di Okinawa parallelamente a quella del karate a seguito del divieto dell’uso di armi da parte dei cinesi prima e degli Shimazu poi. Quest’arte infatti prevede l’utilizzo degli strumenti dei contadini di Okinawa come armi. Le armi del kobudo sono il bo, bastone lungo, jo, bastone corto, nunchaku, formato da due bastoni corti uniti da una catena, la tonfa, ovvero il manganello ad “elle”, e il sai, un pugnale a tridente.