Shinseikai e lo spirito giusto.
La transizione verso lo studio Shinseikai rende visibili cose che prima ti erano sconosciute. Erano già lì, ma gli occhi – e soprattutto il cuore – non riuscivano a leggerle. Scorrendo il sito Shinseikai Japan attraverso Google Translate (non senza qualche difficoltà), mi ha colpito la frase in inglese riportata sulla pagina principale. Interpretando la parola ‘avversario’, mi piace intenderla non solo come la persona con il karategi che ho davanti durante un kumite, ma le difficoltà – piccole e grandi – che, da brevi ospiti in questo luogo ed in questo tempo, ci scopriamo ad affrontare. E questo rende la frase ancora più bella, più vera, e mi fa sentire orgoglioso di essere uno studente di Karate Shinseikai anche senza averne i meriti. Eccola qui:
La sconfitta di un avversario non presuppone solamente il bisogno di tecniche, ma dello spirito giusto. Le tecniche devono sempre cambiare in base alla situazione dove noi, ed i nostri avversari, ci troviamo. Quello che non cambia è lo spirito con cui affrontiamo la situazione. Affrontare non significa necessariamente combattere. Dobbiamo capire i nostri avversari ed accettarli: acqua/fuoco, su/giù, davanti/dietro, destra/sinistra, chiaro/scuro, maschio/femmina, buono/cattivo e facile/difficile. Conoscere gli altri ci aiuterà a sviluppare e crescere noi stessi – ecco perché pratichiamo il Budo, la via dell’arte marziale.
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