Shinseikai Karate Italia: X anno
“Sembra ieri…”,
e’ la frase che di solito si usa per far notare come il tempo passa in un lampo, e che tutto quello che si e’ compiuto sembri così vicino, invece per me sono passati 10 anni dal mio primo viaggio in Giappone dove ho vissuto per portare a casa un altro tipo di Karate, un Karate a contatto pieno, dinamico, intelligente e aperto ad ogni tipo di competizione e regolamento.
Sorrido ricordando il mio girovagare di palestra in palestra visibilmente provato dalla forte perdita di peso e fuso orario, mi presentavo per proporre un corso di “Fighting Karate”, molti mi chiedevano incuriositi di cosa si trattava, altri alzavano le spalle dicendo che gia’ avevano un corso di “Karatè”, altri ancora impauriti del pieno contatto mi consigliavano di cambiare il corso con qualche lezione di “Kickboxing Music”.
Alla fine ho inziato il primo anno accademico in assoluto (2002) ad una vecchia palestra dove mi allenavo di Kickboxing poco prima della mia partenza, il proprietario che mi conosceva come agonista, non ebbe dubbi ad affidarmi il corso (ricordo l’orario assurdo dalle 21:30 alle 22:30).
Iniziai con un solo allievo, che poverino, dovette subire le mie “torture” Giapponesi, e piano piano altre persone si affacciarono incuriosite, qualcuno smetteva dopo una sola lezione (soprattutto molte cinture nere provenienti da altri stili) altri invece rimanevano affascinati da questa “nuova” disciplina e raramente mancavano alle lezioni.
Da un gruppetto di massimo 10 persone siamo cresciuti, a volte in palestra ero anche da solo ma MAI sono ritornato a casa, il Dojo doveva essere rispettato e quindi mi allenavo per conto mio, non si butta mai una lezione!
Trascorrevono i mesi e molte persone sono passate per il dojo, la tendenza cresceva, il luogo di allenamento non era enorme ma visto il numero di studenti ci si poteva allenare tranquillamente.
Col trascorrere del tempo ho combattuto sia in Europa che in Giappone con le regole del Karate e della Kickboxing, riportando vittorie e buoni piazzamenti ma soprattutto esportavo lo Shinseikai Karate dovunque andavo…
Nel 2005 dopo il mio terzo viaggio in Giappone per il Mondiale ce’ stato il cambiamento dell’Honbu Dojo, passando all’attuale sede che ci ospita a Viale Pico Della Mirandola 15.
Lo Shinseikai non era piu’ quello stile sconosciuto, il nome iniziava a circolare, non siamo mai stati (e spero che non lo saremo mai) una macchia d’olio in rapida espanzione ma sicuramente contavo (e ci conto fermamente tutt’ora) sulla qualita’ delle persone che entravano a far parte di questa organizzazione, saranno passati circa 300 allievi, se non di piu’, sotto la mia guida e ad oggi posso affermare che da una piccola classe e’ nata una GRANDE FAMIGLIA.
Non mi interessa far crescere un grande atleta ma una grande persona, questa e’ la mia idea di formare uno studente Shinseikai…
Di risultati oltre ai miei ottenuti in passato posso ricordare che in qualsiasi specialita’ lo Shinseikai abbia partecipato che sia stata di Karate, Kickboxing e K-1 abbiamo vinto tutto quello che cera da vincere, senza acclamare “siamo i migliori, siamo i piu’ forti!”, semplicemente ci presentiamo come Shinseikai Karate Italia e siamo pronti a metterci alla prova.
L’anno scorso sono riuscito ad organizzare anche grazie alla FISCAM il primo Campionato Italiano di Fighting Karate Open, con ben 5 tappe di qualificazione e finalissima a Rimini, un’esperienza positiva penso per tutti i partecipanti che mi ha dato modo di capire come andare avanti e sicuramente mi ha aiutato a comprendere meglio la forza della nostra organizzazione.
Quest’anno ho in mente di fare altri passi in avanti, non ci si puo’ fermare beati accontentandosi di quello che si ha gia’, vorrei organizzare altri tornei ancora piu’ “Marziali” e coinvolgere piu’ realta’ e soprattutto dare uno sbocco ai piu’ meritevoli di una carriera da professionista e tanti altri progetti, daltronde siamo ancora giovani, abbiamo solo 10 anni di vita e come inizio mi sembra che non sia per niente male….
Altri 100 di questi giorni Shinseikai Karate Italia, e grazie soprattutto a chi ne fa parte facendomi sorridere ogni volta che penso a quello che siamo riusciti a costruire tutti insieme…
OSU!
Filippo Cala’