“Voglio Combattere!”
“Voglio Combattere!“, e’ questa una delle tante frasi che di frequente mi sento dire da persone che si interessano allo Shinseikai Karate per intraprendere e provare l’agonismo nel Full Contact Karate o nella Kickboxing/K-1.
Assolutamente nulla da obiettare, l’agonismo e’ una delle tanti parti della nostra disciplina, non quella fondamentale, ma un sano confronto con se stessi ed un avversario che ha il tuo stesso desiderio puo’ essere un incentivo molto forte per migliorarsi non solo tecnicamente e fisicamente ma SOPRATTUTTO mentalmente.
Quello che riportero’ di seguito sono stralci di esperienze piu’ o meno vissute dal sottoscritto che spero facciano riflettere un pochino su cosa significa “COMBATTERE” e cosa comporta.
Candidato (C) = “Buona sera vorrei provare lo Shinseikai perche’ voglio combattere!”
Filippo (F) = “Ah bene, hai gia’ esperienza? Praticato gia’ qualche Arte Marziale o Sport da Combattimento?”
C = “No Mai!”
F = “Ah ok, non e’ un problema pero’ prima di combattere ce’ tutta una fase di preparazione dalle basi fino ad arrivare al combattimento, se ti impegni, non a breve, si puo’ vedere di fartela fare una piccola esperienza…”
C = “Ma io voglio combattere, ce la posso fare, voglio bruciare le tappe!!”
F = “Ascolta, combattere non e’ un gioco, se improvvisi ci si puo’ far male sul serio… hai mai preso un pugno o un calcio al viso?”
C = “No mai, ma non ho paura!”
F = “Non c’entra la paura, ma c’e’ tutta una fase di preparazione che non si puo’ saltare…. capisci? Se vuoi oggi inizi e senza correre ci prepariamo ok?”
C = “No mi dispiace oggi non ho tempo, arrivederci!”
F = “Ciao :)”
Il giorno dopo rivedo il ragazzo allenarsi nella nostra palestra di boxe, dopo circa 5 giorni ha appeso i guantoni al chiodo, si sudava troppo…
Secondo caso tipo:
C = “Vorrei entrare nello Shinseikai e provare a partecipare a qualche torneo, sono cintura nera di Karate a punti, fatto un po di Kickboxing, Boxe, Tekwondo, Krav Maga,bla, bla bla, bla….”
F = “Ok non ci sono problemi, proviamo e poi vediamo che strada percorrere”
Di solito cerco di capire i pregi e difetti del candidato che ha esperienza e alla fine di un leggerissimo sparring posso avere un quadro generale della situazione e sempre molto onestamente (visto che combattere NON e’ un gioco) posso dire la mia, e a volte mi sono sentito rispondere in questa maniera (non mi riferisco ad una persona sola ma e’ un collage di risposte):
F = “Ho notato che hai poco fiato, per caso fumi?”
C = “Si, purtroppo si…”
F = “Fumi e vuoi combattere?”
C = “e lo so ci ho provato, poi sono nervoso e quindi riprendo a fumare…”
F = “Ah…”
F = “Noto che sei sovrappeso dobbiamo scendere un pochino anche perche’ se non sei alto puo’ essere dura combattere con i pesi massimi…”
C = “Eh questo e’ un problema, a lavoro mangio male poi la sera mi piace mangiare fuori, sara’ dura…”
F = “Vedi se curi l’alimentazione e ti metti sotto con la preparazione atletica ce la fai di sicuro, non ci sono misteri o segreti”
C = “Sinceramente vorrei combattere evitando la preparazione atletica, mi annoia”
F = “Ah… ma questo, almeno nella mia accademia e’ impossibile, nessuno calca il tatami o ring senza essere preparato atleticamente e tecnicamente.”
C = “Quindi, dovrei: smettere di fumare, allenarmi duramente, mettermi a dieta e fare sacrifici?”
F = “Si esatto!”
C = “Ah ma ad essere sincero a me questo Shinseikai neanche piace!”
F = “…”
A parte le frasi che possono essere state colorite per alleggerire la lettura, vi assicuro che molte persone sarebbero pronte a combattere ma non pronte a fare l’iter di sacrifici e allenamenti che questo tipo di competizioni richiedono.
Per salire sul tatami o ring non bisogna essere Campioni, ne Super Eroi, basta essere pronti a prepararsi con molta dedizione, non esistono scorciatoie, come spesso dice il grande Bas Rutten: “Fighting is a Mental Game!”
OSU!
Filippo Cala’