Alla Scoperta dello Shinseikai – di Cesare Catavitello
“Cesare Catavitello fara’ parte del Team del dojo di Roma che partira’ il prossimo Aprile per allenarsi in Giappone, questo articolo scritto da lui e’ un riassunto della sua personale esperienza di come ha conosciuto lo Shinseikai Karate.”
La mia esperienza con lo Shinseikai Karate inizia durante un allenamento di pugilato. Era un anno che avevo dedicato completamente le mie energie a questo sport, anche devo dire, raggiungendo qualche discreto risultato, roba da poco rispetto ad un campione, ma intendiamoci, per un neofita insicuro quale ero e che in me resto sempre nei confronti di questa magica disciplina sportiva voleva dire aver dato tutto quello che emozionalmente sentivo di poter dare.
E’ stato proprio durante la fine di un allenamento che tra un stretching e l’altro mi misi a parlare con il Maestro Filippo Calà, al quale comunicavo di aver già praticato altri stili di karate in passato, la mia passione per la disciplina e la mia necessità di trovare un qualcosa che potesse congiungere i miei impegni universitari con la pratica di una disciplina marziale, siccome ahimè, per quanto mi piacesse il pugilato, gli orari che mi si presentavano erano proibitivi per un qualsiasi tipo di studio continuato della matematica.
Un generoso e accogliente invito fu subito presentatomi dal Maestro che a tanta disponibilità e gentilezza sentii di voler provare a cimentarmi in questa per me nuova disciplina.
Ancora ricordo nel nostro primo incontro la domanda che posi, ovvero se nello stile Shinseikai si pratica qualche forma di meditazione.
La risposta del Maestro era che a ogni fine allenamento viene praticata la meditazione (Mokuso) perché necessaria per il proprio miglioramento, intendendo anche che questa viene sempre praticata anche in quei momenti che sembrano meno importanti.
Sono contento di aver scoperto nei tempi a venire e ancora oggi continuo a scoprire che la meditazione sulla disciplina è qualcosa che si rivolge costantemente nell’arco della giornata.
Ogni giorno da studente mi cimento nell’imparare il significato della parola Karate e il rapporto che la via dello Shinseikai porta con esso.
Riscoprire che essere un artista marziale non lo si è unicamente nel Dojo, ma nella vita quotidiana, abbracciando ogni sfida con la delicatezza e la tenacia che risolverla imponga, a prescindere dal risultato, ma dal desiderio di mettere tutte le forze possibili. Sono rimasto colpito dallo scoprire che il significato della parola Shinseikai significhi Nuova verità, perché attuale nell’impegno e attuale nel ragionamento è qualcosa che si rinnova costantemente con la pratica dei propri studenti.
Osu!
Cesare Catavitello