Io e la TV (Italiana e non…)
Quando accendo la Televisione, cerco di analizzare e studiare i fenomeni mediatici che riesce a creare e spesso non arrivo a capire come si possa seguire determinate trasmissioni televisive.
Sono stato chiamato piu’ volte come ospite per importanti programmi ma ho sempre rifiutato.
Vi starete chiedendo il perche’ ovviamente, ce’ gente che pagherebbe di tasca sua per apparire almeno dieci secondi in questa maledetta scatola e io che faccio… rifiuto?
Si rifiuto.
Ho declinato i vari inviti perche’ non erano interessati a presentare la mia disciplina, erano intenzionati a mostrare al pubblico una sorta di “fenomeno da baraccone” o “pagliacciata”.
Mi spiego meglio: la prima volta sono stato contattato dalla RAI per presentarmi durante una trasmissione molto seguita di mattina, mi era chiesto come perfomance di spaccare un mattone con la testa…
Io chiesi il perche’ di questa particolare richiesta e la loro risposta fu: “perche’ dobbiamo parlare dei malditesta…”
Gentilmente rifiutai dicendo che non ero interessato a mostrare questa parte della mia disciplina e che lo trovavo un pessimo modo per presentarmi in TV.
Secondo aneddoto: mi chiama una redazione di MEDIASET per invitarmi al “Guinness World Records”, come prima cosa chiesi che cosa dovessi fare in trasmissione e il responsabile della redazione mi invio’ un link su youtube del video del detentore del record, la prova consisteva nel far esplodere il maggior numero di palloncini nell’arco di un minuto.
Vi allego la mia risposta che inviai tramite mail:
“Ciao XXXXXXXX ,grazie per aver pensato a me per il vostro programma,sinceramente pero’ dopo aver visto la prova del “collega” tedesco, preferisco non prendere parte a questo tipo di prova, personalmente combatto a livello nazionale ed internazionale da una vita,e la televisione Italiana non si e’ mai degnata di offrirmi uno spazio anche se minimo per divulgare la mia disciplina, e in questo modo che mi state gentilmente proponendo onestamente non mi sembra la via giusta per apparire in TV.
Ti ringrazio ancora per la possibilita’ che mi hai offerto e spero di poter collaborare con te ma in contesti diversi.
Spero che tu capisca la mia situazione,
un gentile saluto,
Filippo Cala’”
Dopo venni a sapere che la prova che mi avevano proposto fu accettata e vinta da un noto Campione di Karate sportivo della Nazionale Italiana…
Ma non solo la TV di casa nostra si era interessata alla mia disciplina (nella maniera sbagliata), infatti poco dopo il mio rientro dal Giappone la televisione Inglese mi chiamo’ per inviare una loro troupe a riprendere una mia lezione tipo…
All’inizio fui entusiasta di questa proposta pero’… cera un pero’…
Dovevo mostrare come insegnavo Karate alle persone molto (e sottolineo MOLTO) anziane…
Subito dissi che non avevo questi tipi di corsi e che non capivo come poteva venirgli in mente questa idea…
Avrebbero pensato a tutto loro, a fornirmi dei simpatici “vecchietti” e allestire delle simpatiche situazioni…
Penso che il mio secco e deciso “NON SE NE PARLA” ancora gli riecheggia nelle loro orecchie…
Purtroppo la TV e’ un mezzo molto potente, che puo’ far diventare “Famosi” personaggi di scarsa qualita’, ma di una cosa ne sono sicuro, io e il mio Shinseikai non abbiamo prezzo…
OSU!
Filippo Cala’