Cronache dal Dojo #02
Continua la rubrica della nostra Valeria Vitanza, questa volta i suoi “appunti” sono dedicati ad alcune considerazioni dopo gli allenamenti svolti Martedì e Giovedì della scorsa settimana.
Buona Lettura!!
Filippo Cala’
MAWASHI-GERI: calcio effettuato girando di 90° il piede di appoggio, si carica l’altra gamba, piegando il ginocchio e sferzando una frustata con la tibia, dando la spinta con l’anca:
- JODAN: si colpisce all’altezza del viso
- CHUDAN: si colpisce ai fianchi
- GEDAN: si colpisce sulle cosce
Anche quando si fanno questi esercizi bisogna stare attenti a tenere la GUARDIA ALTA:
Soprattutto per i neofiti, durante l’esecuzione delle tecniche le mani devono essere sempre in vista davanti al viso, pronte a proteggerci nel contrattacco.
Effettuata la tecnica tornare prontamente in guardia…è perentorio!!!
PIEGAMENTI: appoggiati su mani e piedi, corpo sollevato da terra, addome sedere e gambe dritte e allineate, addome contratto, si compie un piegamento sulla braccia fino a toccare a terra con il petto.
PENDOLO: appoggiati sulle mani aperte in posizione dei piegamenti ci si sposta a destra e a sinistra di 45° rispetto all’asse di partenza solo con le braccia facendo perno sui piedi.
SEIKEN: piegamenti appoggiati sulle nocche del dito indice e medio, pollice serrato a pugno.
SQUAT: gambe divaricate, mani dietro la nuca, schiena diritta, si piegano le ginocchia come se ci si sedesse e ci si rialza, sequenza rapida,
JUMPING SQUAT: salti effettuati nella stessa posizione dello Squat, stendendo completamente le gambe mentre si va in alto.
STRETCHING: seduti a terra, gambe divaricate, si cerca di aprirle sempre di più: se i muscoli tirano troppo, rilasciare, altrimenti continuare ad aprire di più.
CONSIGLIO DEL SENSEI:
Quando l’energia e la determinazione vengono meno pensate a chi sta male e non può permettersi di praticare nessuno sport, sarebbe un sogno indescrivibile poter stare al nostro posto ed avere come problema quello di resistere durante l’allenamento, invece deve combattere ben altre battaglie dove c’è in gioco la vita e non può lasciarsi andare alla stanchezza perché sarebbe la fine.
Per la fortuna che abbiamo DOBBIAMO DARCI DENTRO FINO ALLA FINE !
Valeria Vitanza.